Un girone e cinque mesi dopo, è un derby tutto diverso. Campobasso e Isernia, allora appaiate, vivono attualmente su due pianeti lontanissimi. I biancocelesti, strapazzati quasi senza accorgersene in casa dal Monticelli, si ritrovano a cercare la posizione “migliore” per un play-out che fino ad una settimana fa non pensavano di essere costretti a disputare. La loro settimana è scivolata via tra rimpianti e autoanalisi, ed ora c’è l’incubo dello spareggio.
Dal canto suo, il Campobasso di Favo, dopo la grande rincorsa cerca quel punto che serve per assicurarsi il terzo posto ed avere la certezza di disputare almeno una gara dei play-off davanti al suo (scarso) pubblico. Per prendersi la rivincita e riscattare quello 0-3 col San Nicolò di un anno fa che grida ancora vendetta e che fece arrabbiare non poco anche la società. I rossoblù, imbattuti da 13 partite, hanno già migliorato i 57 punti dell’anno scorso, ma vincendo potrebbero superare anche quota 60. Niente male, considerate le vicissitudini tecniche di un autunno quanto mai “caldo”.
Intanto il presidente Perrucci ha annunciato l’imminente ingresso “ufficiale” nel club di Aniello Aliberti, la “messa in sicurezza” del club, che ha passato in silenzio un momento definito “di burrasca” dal quale è stata capace di uscire, ha tracciato a grandi linee un bilancio di questi tre anni di mandato niente male (Eccellenza e Coppa Italia il primo anno, quarto posto il secondo e probabilmente un terzo oggi), ma soprattutto gettato un ponte per il futuro. “Serve un capopopolo alla Molinari”, ruolo che potrebbe essere rivestito proprio dall’ex presidente della Salernitana e per il quale Perrucci non si sente tagliato “Ho già sbagliato, sia pure in buona fede, l’anno passato”. In ogni caso il Campobasso ha un futuro, e non è poco. L’obiettivo è far riavvicinare la gente, espressione di una piazza che definire “particolare” è poco. E qui la mission si fa decisamente più impegnativa.
Derby – E’ appena la terza visita in campionato dell’Isernia a Campobasso in serie D. I due precedenti parlano rossoblù: 2-1 il 15 novembre 1998, 1-0 il 30 gennaio 2000. All’andata 1-1, con reti nella ripresa di Saltarin e di Gattari.
Date play-off – Domenica 15 maggio, se il Campobasso chiuderà al terzo posto, sfiderà una tra Matelica e Fermana (che è tre punti indietro, ma che è segnalata assai più in forma). L’eventuale finale il 22, probabilmente col Fano secondo in classifica che è favorito visto che potrà eventualmente usufruire del fattore campo. Ma di scritto non c’è niente, ed i play-off riservano spesso sorprese. L’incontro sarà diretto dal Sig. Eduart Pashuku della sezione di Albano Laziale coadiuvato dagli assistenti Francesco Carbonari della sezione di Roma 1 e Paolo Delle Fontane della sezione di Ciampino. S.C.