Scuola Don Milani, fumata nera dall’incontro tra genitori e Sindaco

donmilani23Ancora una fumata nera. Dall’incontro di oltre tre ore, iniziato stamane alle 12 in Comune tra la rappresentanza formata dal Consiglio d’Istituto dell'”Igino Petrone”, la Dirigente Maria Cristina Battista e alcuni membri dell’Associazione “Scuola a misura di bambino” con il Sindaco di Campobasso, gli assessori Pietro Maio e Emma de Capoa, presenti anche i consiglieri D’Elia e Massarella, non è emersa ancora una soluzione al problema della non sicurezza della struttura di via Leopardi che ospita circa 600 scolari.

La posizione del Sindaco Battista è apparsa subito chiara: pur avendo, ovviamente, a cuore la sicurezza non solo dei bambini ma di tutto il personale che opera in quella scuola, non vi sarebbero elementi necessari e di rilevante importanza tali da produrre un’ordinanza di chiusura. Né tantomeno, ad oggi, vi sarebbero soluzioni alternative adeguate e ben individuate tali da consentire uno spostamento così massiccio. Unica soluzione è, e rimane, quella dei doppi turni a tempo indeterminato, in attesa che giunga a conclusione quantomeno lo studio di vulnerabilità affidato all’Università degli Studi del Molise e a quella di Roma Tor Vergata.

donmilani1I genitori, dal canto loro, pur volendo piegarsi ai turni pomeridiani, chiedono con fermezza che gli stessi vengano utilizzati esclusivamente per un periodo di tempo non superiore ai 45 giorni per tutta una serie di problematiche inerenti, anche e soprattutto, il regolare svolgimento del servizio alla comunità di attività didattiche e i problemi ai quali andrebbero incontro le famiglie, non ultime quelle con bambini diversamente abili.

La stessa Associazione “Scuola a misura di bambino” ha redatto un comunicato nel quale si afferma che: “Il Dirigente Scolastico si è resa disponibile, nel caso in cui l’Amministrazione ritenesse la struttura non sicura e ne disponesse la chiusura, ad effettuare i doppi turni a condizione che gli stessi siano di breve durata e definiti temporalmente. La delegazione dei genitori ha ribadito al riguardo che i doppi turni, eventualmente disposti, sono da considerarsi funzionali al periodo necessario esclusivamente all’individuazione di altra diversa struttura e al trasferimento dei bambini. Infatti gli stessi non possono rappresentare il rimedio al problema e, in caso di disposizione senza termine certo, rischierebbero di determinare ulteriore incertezze nei bambini e nelle famiglie. L’Amministrazione, sia pur ribadendo il proprio impegno ad individuare con celerità soluzioni alternative, indicando una data presumibile della fine dei doppi turni entro la metà di gennaio, non ha inteso sottoscivere e formalizzare il verbale contenente la sopraindicata scadenza temporale ritenendola troppo vincolante e “insuperabile” in caso di imprevisti. La delegazione, pur confidando nei buoni propositi dell’Amministrazione, ha abbandonato la sede non ritenendo di dover sottoscrivere un documento che non contenesse né la proposta di eventuali soluzioni alternative, né l’indicazione di una data certa nella quale assicurare ai genitori la fine dei doppi turni”.

A questo punto lo scenario che si prospetta, purtroppo, è ben chiaro: continuare la protesta ad oltranza utilizzando anche metodi più forti come non accompagnare i propri figli a scuola, o attendere quantomeno i risultati (la cui tempistica è un’incognita) dello studio commissionato da Palazzo San Giorgio e concedergli l’ultima parola? Sicuramente si susseguiranno riunioni e assemblee per decidere il da farsi. Resta il rammarico per tutto quello che si poteva fare, a favore di ambo le parti, se non si fossero persi nove mesi per avere evasa una semplice richiesta di accesso agli atti. ma.si.

 

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