Con inizio alle ore 11, domenica 29, nel Castello di Prata Sannita si svolgerà la cerimonia di premiazione (tra gli altri anche di due molisani) del Concorso Nazionale L’Iguana – Omaggio ad Anna Maria Ortese.
Da un’ideazione di Esther Basile, Maria Stella Rossi e Lucia Daga, con un’ampia e valida rete di collaborazioni nazionali, il Premio sostiene e promuove la necessità di “vincere la disattenzione crescente per la riflessione del profondo e contrastare l’agguato della nuova barbarie che mercifica la Parola”, così come si legge nella presentazione del bando.
Sei le sezioni: narrativa, poesia edita, poesia inedita, video/corti, fotografia, composizione musicale, numerose e di spicco le partecipazioni al Concorso sotto l’egida del Parlamento Europeo, dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, del Patrocinio della Camera dei Deputati e si pone tra le iniziative dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici presieduto da Gerardo Marotta e dell’Associazione Eleonora Pimentel.
Il Castello di Prata, dimora storica che nel corso dei secoli ha ospitato poeti come Berardino Rota (XVI sec.) e ha promosso la cultura dei saperi, è lo scenario della celebrazione dei vincitori e segnalati e dell’evento che si avvale di partecipazioni straordinarie come quella del poeta Elio Pecora, della performance di attori quali Edoardo Siravo, Lucia Stefanelli Cervelli, Arnolfo Petri, Annalisa Renzulli, Maurizio Santilli e della prestigiosa presenza di Anna Maria Ackermann.
Tra i musicisti presenti, il maestro Nicola Rando al sax e Anna Grazia Nicolai alla chitarra. Numerosi e significativi i patrocini ricevuti fra questi vanno menzionati la Biblioteca Nazionale di Napoli, il Teatro San Carlo, l’Archivio di Stato di Napoli, la sezione Unesco di Caserta, la Presidenza della Regione Molise, la Società Dante Alighieri e il Caffè Letterario Giubbe Rosse di Firenze, il Comune di Prata Sannita che tramite il sindaco Domenico Scuncio e la fattiva collaborazione dell’assessore alla cultura Tonino Maddalena hanno contribuito impegnandosi nell’organizzazione affidata alla Basile, alla Rossi e a Lucia Daga, proprietaria del castello, studiosa di storia antica e dama di forte senso dell’ospitalità che accoglierà nella sua dimora i numerosi letterati, ospiti, giornalisti, artisti interessati al Premio.