Tappa di chiusura di campagna elettorale a Campobasso questa mattina per Unione Popolare, il cui leader, il magistrato ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha parlato davanti ad un centinaio di astanti in piazza Vittorio Emanuele per tirare la volata ai candidati in Molise: al Senato Rossano Pazzagli e alla Camera il curdo Hikmet Aslan (anche uninominale) e Nicoletta Radatta.
Introdotti dal segretario regionale di Rifondazione Comunista Pasquale Sisto, i candidati si sono soffermati sui temi sul tappeto in questa campagna elettorale ormai agli sgoccioli. Intanto un invito a recarsi alle urne domenica tenendo presente che «bisogna superare la soglia di sbarramento del 3%, anche se quello che abbiamo fatto in questo mese di campagna elettorale è già di per sé un grossissimo risultato – ha detto De Magistris – Siamo con le forze che la pensano come noi sui beni comuni, sulla lotta alla corruzione e alle mafie, sulla pace.
Se Unione Popolare prenderà un voto forte, come sono convinto che accadrà, noi saremo in grado in Parlamento di spostare gli equilibri verso voci, problemi e bisogni che oggi nessuno ha preso in considerazione. Votare Unione Popolare in Molise perché è l’unica forza contro l’autonomia differenziata che non farà altro che aumentare la diseguaglianza tra regioni. Siamo per sostenere i sindaci e non i grandi apparati. Conosco, essendo stato primo cittadino di una grande città del sud quale è Napoli, quali sono i limiti del mezzogiorno: il sud ha bisogno di infrastrutture, di sanità pubblica, di lavoro come diritto e non di emigrazione perché costretti in quanto non si vuole piegare la testa davanti al padrone di turno. Siamo per il riscatto e per un’Italia unita nelle sue differenze».