FOGGIA-CAMPOBASSO 5-2
Reti: 4′ e 46′ Merola, 19′ Bontà, 45’+1′ Rossetti, 65′ Sciacca, 88′ Garofalo, 95′ Curcio.
Foggia (4-3-3): Dalmasso; Garattoni (46′ Martino), Sciacca, Di Pasquale, Rizzo (46′ Nicolao); Rocca (46′ Garofalo), Petermann, Di Paolantonio (82′ Gallo); Merola (82′ Turchetta), Ferrante, Curcio. A disp.: Volpe, Rizzo Pinna, Vitali, Maselli, Tuzzo. All.: Zdeněk Zeman.
Campobasso (4-3-1-2): Raccichini; Fabriani (78′ Sbardella), Menna, Dalmazzi, Pace (78′ Merkaj); Tenkorang, Persia (70′ Vanzan), Bontà; Candellori; Liguori (70′ Bolsius), Rossetti (61′ Emmausso). A disp.: Zamarion, Coco, Nacci, Ladu, Martino, Di Francesco, Lombari. All.: Mirko Cudini.
Arbitro: Sig. Ancora di Roma 1. Assistenti: Regattieri di Finale Emilia e Iacovacci di Latina. IV Ufficiale: Maranesi di Ciampino.
Note: ammonito Di Pasquale (F). Angoli: 9-2. Recupero: 1’+5′. Spettatori 6.000 circa di cui 400 circa ospiti. Paganti: 2.474, quota abbonati 2.603. Giornata calda, terreno in ottime condizioni.
Il Campobasso torna dallo Zaccheria di Foggia con le ossa rotte ma c’è da riconoscere che il Foggia incontrato quest’oggi è tutt’altra cosa rispetto a quello in crisi di inizio anno. Cudini recupera Pace a sinistra dopo la squalifica e inserisce Tenkorang dal primo minuto in mediana. L’inizio della gara è un film già visto: quattro giri di lancette e l’incomprensione Raccichini-Pace offre a Merola l’inserimento facile facile per realizzare l’1-0 e l’ennesima partenza ad handicap dei rossoblù. Ma il Campobasso è vivo e lo sarà per tutto il primo tempo prima di ammainare bandiera e offrire il fianco alle folate dei “satanelli” di Zeman. E infatti capitan Bontà trova l’inserimento giusto al 19′ realizzando di testa il momentaneo 1-1. Dopo una fase di equilibrio è Rossetti a far sognare i tanti tifosi molisani sugli spalti: Candellori si invola verso la curva sud e offre a cannoniere campano un diagonale che è bravissimo ad insaccare sul palo lontano: 1-2 e intervallo.
Nella ripresa Zeman decide di cambiare due pedine ed inserisce Martino e Nicolao in difesa e a centrocampo. Il Foggia ora è davvero una furia: continui cambi di campo e accelerazioni in attacco annientano le velleità di resistenza ospiti. Tant’è che basta un minuto per ristabilire l’equilibrio. Peterman recupera sulla trequarti una bella palla e offre a Merola la palla del 2-2 e del suo nono gol stagionale. Al 65′ sugli sviluppi di un corner l’inzuccata di Curcio trova la buona respinta di Raccichini ma Sciacca è lesto a ribadire in rete: 3-2. In finale di gara le altre due marcature con il Campobasso assoluto spettatore nonostante gli innesti di Merkaj, Emmausso e Bolsius in attacco. Ancora Peterman offre lo spunto a Garofalo per il poker all’88’. In pieno recupero è bomber Curcio a realizzare dal limite il 5-2 che chiude l’incontro e mette il timbro sullo strapotere dei rossoneri, in un periodo davvero felice soprattutto dal punto di vista fisico-atletico.
Merito al Foggia, dunque, per una condotta di gara improntata all’attacco per tutti i 95′ di gioco e Campobasso da salvare a metà: buoni i primi 45′, poi il buio. La salvezza in casa rossoblù ancora non è certificata ma non era questo francamente il campo dove far punti. Ora testa al recupero di mercoledì a Picerno, poi Francavilla Fontana con la Virtus domenica. Occorre fare l’ultimo sforzo prima di Vibonese, Catanzaro e Potenza per compiere un vero e proprio miracolo. m.s.