[box type=”shadow” ]CAMPOBASSO-O.AGNONESE 4-0
Reti: 44’ Bontà, 59’ Alessandro, 62’ Cogliati, 83’ Vanzan.
Campobasso (4-3-3): Raccichini 6; Fabriani 6,5 Dalmazzi 6,5, Menna 6,5 (87’ Sbardella sv) Vanzan 6,5; Bontà 7,5 (79’ Musetti sv) Brenci 6,5 Candellori 6,5, 5; Zammarchi 7 (79’ Tenkorang sv), Cogliati 7 (90’ La Barba sv), Alessandro 8 (87’ Giampaolo sv). A disp: Natale, Pistillo, Sanseverino, Barbetta. All. Mirko Cudini.
O.Agnonese (4-3-3): Mejri 5,5; Vogliacco 5,5, Ciampi 4,5, Allegra 5,5, Nicolao 6,5; Ballerini 6 (50’ Minacori 6), Viscovich 6 (71’ Kone 6), Pejic 6; Minicucci 5,5, Acosta 5,5, Arfaoui 5,5 (50’ D’Ercole 6). A disp: Kuzmanovic, Litterio, Allegretto, Tallevi, Diop. All. Pizii.
Arbitro: Tesi di Lucca Assistenti: Pischedda di Torino e Cimmarusti di Novara Ammoniti: Dalmazzi, Alessandro, Allegra, Viscovich, Kone, Vogliacco.
Note: Angoli: 8-1; Recupero: 2’+ 6’. Spettatori 4.000 circa di cui una cinquantina ospiti in Curva Sud.[/box]
E’ uno spettacolo indescrivibile il Nuovo Romagnoli di domenica pomeriggio 1° marzo 2020. La città riabbraccia il Campobasso calcio dopo decenni di troppa indifferenza. La corsa al biglietto che si è sviluppata durante tutta la settimana precedente è stato un vero e proprio elettroshock per una città abituata a sonnecchiare durante le domeniche pomeriggio.
Il Selvapiana è praticamente quasi sold out vista l’attuale capienza massima di 3.999 persone. La vendita dei tagliandi per la Curva Scorrano è stata chiusa in mattinata per raggiunto limite di capienza e al botteghino dello stadio si trovava solo qualche rimanenza di tribuna laterale, anch’esse praticamente piene. Un record storico di presenze per questo girone F di serie D.
E siamo solo all’inizio: la coreografia, già annunciata dalla tifoseria organizzata, è da brividi con una gigantografia di Scorrano srotolata al centro della Curva, sotto gli occhi delle due figlie e del nipotino dell’indimenticato Capitano accompagnati a ricevere l’applauso dei campobassani da Riccardo Musetti prima del fischio d’inizio.
Per quanto riguarda la cronaca del match mister Cudini presenta la formazione tipo annunciata alla vigilia. Agnone con tre assenti ma tanta voglia di rovinare la festa ai rossoblù. La prima proiezione offensiva è del Lupo con Cogliati al 7’ ma l’attaccante milanese invece di servire al centro dell’area Alessandro preferisce concludere facendosi ribattere la conclusione. L’impressione, però, è che la squadra di Cudini abbia avvertito un po’ la tensione, palpabile anche in tribuna, nella prima fase del primo tempo. La grande occasione arriva al 24’ quando Mejri esce male e Zammarchi dal limite dell’area prova a mettere in rete ma nei pressi della linea di porta c’è un difensore dell’Olympia che sventa. Il gol del Lupo però arriva al 44’ quando Zammarchi crossa per Bontà che sovrasta il diretto avversario di testa bucando la rete di Mejri. Il boato del Selva Piana è spaventoso. Finisce così un primo tempo difficile soprattutto per la tensione che ha attanagliato la squadra di mister Cudini e che non le ha permesso per larghi tratti di fare il suo solito gioco. I granata, dal canto loro, hanno badato soprattutto a non prenderle con un approccio molto aggressivo apparso anche eccessivo in alcune entrate e in alcune proteste e perdite di tempo in campo.
Nella ripresa il Campobasso sembra partire meglio essendosi scrollato la tensione iniziale e mette più sotto pressione gli ospiti che però al 57’ hanno una bella occasione con D’Ercole con l’ottima risposta di Raccichini. Sul corner conseguente Minicucci anticipa tutti alzando però troppo la mira. Al 59’ succede la meraviglia: Zammarchi se ne va via sulla destra con un tunnel clamoroso e crossa in mezzo dove Alessandro anticipa il suo avversario col tacco nell’incredulità del portiere Mejri. Pubblico letteralmente in delirio per un gol che da solo vale il prezzo del biglietto. Passano 3′ e l’Agnone, ormai in bambola, subisce il terzo gol: svarione di Ciampi, Cogliati si avventa come un falco e con un tocco di fino buca per la terza volta il portiere ospite. E’ l’apoteosi.
All’83’ arriva anche il poker firmato Vanzan (davvero una grande stagione la sua) dopo una bella percussione dalla sinistra fin dentro l’area. Da brividi la gioia del 21enne veneziano, in lacrime sotto la Nord abbracciato dai compagni di squadra. Il Lupo ha letteralmente divorato l’Olympia Agnonese. Il saluto al pubblico della Curva Scorrano è degno di altri palcoscenici. Palcoscenici che il Campobasso ha tutte le carte in regola per poter calcare nella prossima stagione. Questa squadra sembra infatti inarrestabile ed è sospinta ormai da una intera città.
Fonseca