Toghe, tocchi, alte uniformi e abiti da cerimonia per il tradizionale appuntamento all’Università del Molise con l’inaugurazione nell’aula magna dell’anno Accademico. Partecipata iniziativa con illustri ospiti non solo del panorama universitario, ma anche politico, militare e religioso. Posto d’onore, quest’anno, assegnato all’ex presidente del consiglio Enrico Letta.
Dopo l’ingresso del corteo accademico, presieduto dal rettore Palmieri, e l’inno di Mameli, ha preso la parola per un saluto il presidente della regione Molise Paolo di Laura Frattura: “Un augurio sentito e sincero di crescita. E’ un onore avere qui l’on Letta. E’ il secondo anno che vivo questa cerimonia in qualità di presidente e devo dire che in questo tempo abbiamo sempre voluto dare il giusto valore alla cultura ed alla formazione, ultimo e recente intervento è proprio l’integrazione e il miglioramento della legge per garantire il diritto allo studio, permettendo a tutti gli studenti di usufruire a pieno dei servizi offerti”.
E’ seguito l’intervento del rappresentante degli studenti, Federico Colozza: “Investire sulla università non è tempo perso. principi sono alla base del sistema universitario e del rapporto con le istituzioni, primo tra tutti quello dell’equita’. Ciò che può favorire il futuro dei giovani e del Paese è l’attuazione di un dialogo su più fronti e con interlocutori in rappresentanza di ogni categoria, cosa che può portare a costruire un domani solido e sempre migliore”. A prendere la parola, prima dell’onorevole Letta, è il rappresentante del personale tecnico amministrativo, Silvia Storto: “Il Paese è in forte sofferenza. I tagli alla cultura hanno minacciato il sapere, elemento fondamentale per puntare ad una ripresa generale. L’interazione e l’ascolto, come detto da Papa Francesco in questa sede lo scorso 5 luglio, costituiscono le basi per ripartire. Occorre impegno e collaborazione per una concreta crescita unitaria. Rivolgo infine un pensiero al collega Salvatore De Blasis, recentemente scomparso in un tragico incidente stradale. Con affetto sincero ci stringiamo ancora una volta alla famiglia”.
A chiudere i lavori il professor Vincenzo Di Nuoscio, Direttore del Dipartimento di scienze umanistiche, sociali e della formazione, al quale è stata affidata la prolusione dal titolo “Elogio della Mente Critica”. “Per il nostro ateneo abbiamo molte prospettive – le parole del Rettore Palmieri – dal miglioramento dei servizi alla qualità della ricerca. Il capitale umano è la nostra forza. Più dei numeri guardiamo alla qualità che, nonostante alcuni disagi derivanti anche da disparità di trattamento degli atenei, nella nostra università è molto alta grazie ai sacrifici ed alla passione di chi ha scelto di lavorarvi. Puntiamo ad una continua e costante crescita sempre in luce alle necessità in primis dei nostri studenti e delle loro famiglie”. seguono aggiornamenti e foto. (molisetabloid.it)