Il tam tam sui social è iniziato intorno alle 18 di questa sera quando si è sparsa la notizia: il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, competente territorialmente, ha accolto il ricorso della S.S. Città di Campobasso, depositato proprio in queste ore avverso la decisione della Covisoc prima e del Coni poi di negare la licenza nazionale per la partecipazione al prossimo campionato di serie C alla società rossoblù.
Il Tar, dunque, «[…] accoglie l’istanza cautelare monocratica nei sensi e con gli effetti indicati in motivazione. Accoglie la domanda di abbreviazione dei termini alla metà ex art. 53 c.p.a., nei sensi e nei termini di cui in motivazione. Fissa per la trattazione collegiale della domanda cautelare la camera di consiglio del 2 agosto 2022. Onera la parte ricorrente di notificare il presente decreto alle controparti entro il termine delle ore 24 del giorno 27 luglio 2022 […]» bloccando, di fatto, la composizione della griglia delle 60 squadre da inserire nei tre gironi (A, B e C) della serie C (con relativi ripescaggi) che sarebbe dovuta essere composta nella giornata di domani, 28 luglio, e soprattutto l’esodo dei calciatori in rosa che stanno alla spicciolata lasciando il capoluogo.
Un segnale positivo dopo tanti rospi ingoiati da patron Gesuè e società rossoblù, nonché dai tantissimi tifosi che dall’inizio del mese sono piombati in uno stato di sconforto totale. Ovviamente tutto questo non basta, ma in passato (vedi Carpi e Chievo Verona) le problematiche contestate erano state talmente lampanti da indurre l’organo giurisdizionale amministrativo a non concedere neanche questa possibilità. Il 2 agosto, come si legge nel dispositivo, la riunione decisiva per stabilire se i Lupi saranno ancora un anno nei prof.