Il Castello Monforte tornerà a splendere grazie all’intervento di riqualificazione e valorizzazione Comune-Soprintendenza

Appuntamento d’interesse collettivo quello del pomeriggio di oggi presso la Sala “Domenico Fratianni” del Circolo Sannitico di Campobasso dove, alla presenza del primo cittadino Roberto Gravina, sono stati svelati i principali aspetti che riguardano la riqualificazione e valorizzazione del castello Monforte, simbolo della città.

Alla presenza di numerosi professionisti del settore e tanti cittadini interessati, Gravina ha introdotto l’argomento sintetizzando gli step che verranno affrontati: dalla sistemazione della “salita dei monti” alla risistemazione delle nascoste cisterne di raccolta dell’acqua da poter utilizzare come spazi museali permanenti; dalla nuova pavimentazione del cortile alla eliminazione delle barriere architettoniche fino alla creazione di una passerella che consentirà di percorrere il perimetro del manufatto nella sua interezza, passando per la totale dismissione della selva di antenne (già iniziata) presente in cima alla stazione meteorologica dell’Aeronautica Militare e al rifacimento del ponte levatoio in modo da poter accedere al suo ingresso anche dalla facciata principale. E, non di poco conto, la realizzazione di veri e propri servizi igienici di cui la struttura ha sempre difettato.

Tutto questo grazie allo studio analitico del principale monumento cittadino che oltre alla disponibilità di 1,5 milioni di euro a disposizione del settore Lavori Pubblici del Comune di cui ha parlato il funzionario Stelvio Bagnoli ne ha intercettati altri 2 circa grazie alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e paesaggio del Molise della dottoressa Dora Catalano che si è avvalsa di indagini diagnostiche non distruttive e saggi archeologici di cui ha relazionato l’archeologa Chiara Santone. Gli elementi caratterizzanti il progetto, con le ipotesi valutate e le scelte operative compiute sono stati sviscerati dall’intervento di Tiziana Mignogna, funzionario architetto della Soprintendenza. Infine, progettista e direttore dei lavori è l’architetto Emilio Iosue.

Ripensare in modo rinnovato gli spazi del castello e renderli fruibili alla collettività anche per meeting e convegni, questa la mission da perseguire per dal pool di esperti che si dedicheranno nei prossimi mesi al restyling del gioiello più brillante del capoluogo di regione.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: