La S.S.D. Città di Campobasso non parteciperà al prossimo campionato di serie C 2022/2023. La decisione è giunta poco fa (12.55) dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, competente per territorio, il quale ha in sostanza confermato tutte le decisioni assunte dagli organi precedenti in conclave, in attesa ovviamente di conoscere il testo della sentenza.
Una querelle che va avanti dal 1° luglio scorso quando, come un fulmine a ciel sereno, piombò in città la notizia della mancata iscrizione alla Lega Pro a causa di problematiche fiscali, del tutto veniali a detta della società. Da quel momento il popolo rossoblù ha smesso di dormire, rivedendo lo spettro di un ennesimo fallimento all’orizzonte.
Si va in Consiglio Federale dopo una settimana dal verdetto Covisoc (8 luglio) e, anche qui, nient’altro che la conferma di quanto sentenziato la settimana prima dalla Commissione di Vigilanza della Figc: il Campobasso resta fuori dalla C.
Patron Gesuè e staff ricorrono immediatamente al Collegio di Garanzia, questa volta del Coni, dove si nutre qualche piccola speranza in più di riammissione ma, purtroppo, il 18 luglio nessuno crede alla bontà delle carte prodotte dallo studio legale DCF Sport Legal degli avvocati Cesare Di Cintio e Federica Ferrari al quale ci si affida, espertissimo in materia.
La palla passa dunque al Tar perché i vertici societari non intendono assolutamente ammainare bandiera. Il 27 luglio arriva il primo, flebile, segnale positivo: l’organo di giurisdizione amministrativa sospende immediatamente la composizione dei tre gironi da 20 squadre ciascuno e relativo calendario-gare che slitta a venerdì 5 agosto prossimo.
Il resto è notizia di oggi: il Campobasso abbandona la Terza Divisione dopo un solo anno di permanenza lasciando attonito un popolo che si era appena riaffacciato ai palcoscenici che sicuramente più gli competono.