La Molisana Magnolia riceve all’Arena la Virtus Bologna per il posticipo televisivo (MS Channel, canale 814) dell’undicesima giornata di campionato, prima delle quattro uscite che potrebbero portare i #fioridacciaio a centrare per la seconda annata consecutiva la Final Eight di Coppa Italia.
«Poter affrontare una formazione blasonata come la Virtus Bologna – spiega alla vigilia il coach delle magnolie Mimmo Sabatelli – rappresenta per noi un motivo di grande orgoglio. C’è felicità nel dar vita ad un confronto del genere, pur nella consapevolezza che sarà molto difficile. Sapere poi di essere il match televisivo di giornata ci responsabilizza ancor di più».
Il gruppo campobassano è, nel complesso, in buone condizioni di forma. «Siamo reduci da una bella settimana di lavoro, che ci ha consentito di preparare al meglio questo match. Considerando quelle che sono le loro qualità, non dovremo sbagliare quasi nulla e provare, una volta in più, a dar vita ad una partita perfetta».
Sull’altro fronte, dopo la sosta per le qualificazioni delle nazionali ad Eurobasket 2023, la formazione felsinea ha dovuto fare i conti con qualche acciacco di troppo in due delle sue interpreti di punta – la play-guardia croata Ivana Dojkic e la lunga francese Iliana Rupert, vincitrice con le Las Vegas Aces dell’ultimo anello della Wnba – dovendo cedere il passo in campionato a Ragusa, ma imponendosi ad Atene, in Eurolega, in casa dell’Olympiakos Pireo. «Al netto di qualche inciampo di troppo in avvio di stagione, Ragusa è una delle corazzate della massima serie e, sia in esterna che, soprattutto, sul proprio campo, è in grado di portare dalla sua la contesa. Al di là di tutto, questo stop però non scalfisce minimamente il percorso di un gruppo che, sinora, ha saputo, sia in Italia che in Europa, dare piena conferma delle proprie qualità».
Del resto, le V-nere, affidate alle cure tecniche dell’ex commissario tecnico azzurro Giampiero Ticchi (vincitore di uno scudetto, due stagioni or sono, a Venezia), possono contare su altre nove rotazioni di assoluto spessore tra italiane – la miglior giocatrice azzurra Cecilia Zandalasini, ma anche altri elementi nel giro azzurro quali Andrè Olbis e Sabrina Cinili, capitano dell’Italbasket agli ultimi Europei, e ancora Barberis, Del Pero ed Orsili – e straniere: la lettone Kitija Laksa, mvp dell’ultima serie di finali scudetto, e la statunitense Cheyenne Parker. «Sarà una partita che dovremo provare a vincere facendo emergere il nostro Dna, e cioè difendendo forte, in particolare sulle loro bocche da fuoco, in questa fase principalmente Laksa e Zandalasini (designata dalla Lega Basket Femminile mvp del mese di novembre, ndr). Determinante sarà tenere gli uno contro uno e, soprattutto, andare a limitare il loro numero di possessi offensivi».
Su questo fronte «non dovremo concedere loro secondi o terzi tiri. Parliamo, in effetti, di una squadra molto fisica che cercherà di sfruttare la propria sostanza su ogni angolo del parquet».
Dalla loro, le rossoblù contano di poter avere un alleato unico come quello rappresentato dal pubblico dell’Arena, già arringato da coach Mimmo Sabatelli domenica, in sala stampa, subito dopo il match con San Giovanni Valdarno. «I nostri tifosi – aggiunge nella circostanza – sono un aspetto essenziale per la voglia e la determinazione di questo gruppo. La loro massiccia presenza ed il calore testimoniato per le ragazze hanno contribuito a farci emergere da tanti momenti di difficoltà. Lo si è visto con forza anche in una partita con un’altra big come Schio in cui dovevamo fare i conti anche con le assenze. Loro però ci hanno incitato in ogni fase, dandoci forza e coraggio».
Per il trainer dei #fioridacciaio, peraltro, in casa campobassana non cambia il mantra stagionale. Nella testa delle rossoblù, infatti, l’unico pensiero è quello legato alla Virtus Bologna, senza alcuna proiezione sulla trasferta a Moncalieri o sul successivo impegno interno con San Martino di Lupari o, sull’ultimo match dell’anno solare 2022, quello in terra toscana sul campo di Lucca. «Stiamo facendo bene e se, al termine di questo mese, andremo a festeggiare l’accesso alla Coppa Italia, daremo ulteriore lustro al nostro lavoro. Ma ora l’attenzione è su questo confronto. L’obiettivo va proiettato gara dopo gara e poi ci concentreremo sul resto dei confronti. Del resto, i bilanci, per loro natura, si possono stilare solo al termine di un percorso».
Tutta al maschile la terna arbitrale designata per dirigere le operazioni del posticipo del terzultimo turno del girone di andata. A formarla il trevigiano Alberto Perocco, il capitolino Andrea Longobucco ed il frentano Fulvio Grappasonno.