Omaggio al centenario dei Lupi, in Germania si tifa rossoblù

“100 anni di calcio a Campuasce, festeggiamo!”. Probabilmente più di uno spettatore della partita di Regionalliga, la quarta serie tedesca, giocata sabato scorso a Magonza tra la squadra locale (le riserve del Mainz, società della massima serie) e l’Fsv Francoforte si sarà chiesto cosa significasse quella frase stampata su uno striscione, scritta in italiano (ed anche in dialetto).

Il perché è presto detto: la tifoseria dell’Fsv è gemellata da due anni con quella dei lupi ed ha voluto in questo modo omaggiare il centenario dei rossoblù. Per questo motivo, in alcune partite interne del club di Francoforte, nel settore occupato dalla tifoseria organizzata ha trovato posto anche uno striscione “Curva nord” rossoblù, proveniente da Campobasso.

Un’amicizia che, pur a 1.400 chilometri di distanza, va avanti. Con scambi di presenze ed altri striscioni, come quello visto nella curva campobassana dove si può leggere “Achtung! Wolfe wutend”, che significa “Attenzione! Lupi arrabbiati!”. Come e più del Campobasso, l’Fsv è una nobile decaduta del calcio. Fondata nel 1899, ha raggiunto nel 1925 la finale per lo scudetto tedesco (battuto 1-0 dal Norimberga) e nel 1938 quella della coppa di Germania. Curiosità: proprio questa edizione fu la prima a vedere anche la partecipazione di squadre austriache, a seguito dell’annessione dell’Austria da parte della Germania nazista. E a spuntarla, in finale contro l’Fsv, fu proprio un team austriaco: il Rapid Vienna. Negli anni ’90, ha vestito la maglia dell’Fsv il nazionale ghanese Joe Addo. Nella squadra attuale, anche un 19enne di chiare origini italiane: l’attaccante Luca Bazzoli. (foto Fb Curva Nord Campobasso)

U.C.

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