“ClassFlow è una piattaforma di insegnamento “all in one” che permette di utilizzare didatticamente tutti i device degli alunni e orchestrare lezioni attraverso un ambiente di apprendimento interconnesso”.
Detta così potrebbe quasi spaventare ma tradotto in parole semplici ciò che è stato presentato questa mattina all’Istituto “Pertini” di Campobasso altro non è che… il presente. Presente, perché la tecnologia ormai è entrata a pieno titolo in ognuno di noi e viene utilizzata come risorsa in tutti i campi lavorativi possibili e per questo anche la Scuola deve assolutamente fare i conti con essa e adeguarsi. “La figura dell’animatore digitale – ha spiegato la dirigente Marialuisa Forte – con la legge 107 è ormai parte integrante del corpo docente di una scuola e mira a diffondere le conoscenze informatiche ai docenti con particolare attenzione per le nuove tecnologie. La scuola deve colmare il gap creatosi con i ‘nativi digitali’, gli studenti, e l’insegnante non è più il depositario del sapere ma deve suscitare la conoscenza attraverso questi mezzi e saper applicare queste nuove risorse. Ovviamente – prosegue la Forte – il compito della Scuola è soprattutto quello di indirizzare i ragazzi ad un uso consapevole della tecnologia, di Internet e dei social network”.
La rivoluzionaria ClassFlow, considerata un po’ un avanzato e-learning (già da un decennio in uso presso il “Pertini”), consente di lavorare in sincronia con gli studenti attraverso non solo i tablet/pc in dotazione nelle scuole ma anche con smartphone e tablet dell’allievo stesso che condivide in rete la lezione o i compiti a casa e le ricerche. Permette ai docenti di creare e mostrare contenuti e lezioni dai loro device a tutti gli alunni attraverso i loro dispositivi. Gli alunni, a loro volta, potranno scambiare contenuti, catturare diapositive, aggiungere proprie note e lavorare insieme in tempo reale con estrema semplicità.
Gli animatori digitali prof. Antonio Spallone del “Pertini” e prof. Massimo D’Errico docente alla “Colozza” hanno poi proposto con esempi pratici, in collaborazione con gli alunni, il funzionamento della piattaforma multimediale alla folta platea composta perlopiù da docenti. Presenti in auditorium anche i responsabili di Unidos, che gestisce la parte digitale della gran parte delle scuole del Molise e i dirigenti di Promethean, comunità online gratuita progettata per fornire agli insegnanti “interattivi” di tutto il mondo la capacità di condividere lezioni nuove e innovative e rimanere in contatto con altri colleghi registrati in ogni parte del Pianeta. M.S.