Sarà inaugurata lunedì a Palazzo Colagrosso la Mostra Fotografica della Città di Bojano

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Francesco Amatuzio

E’ Facebook il motore trainante di una iniziativa che sta mobilitando la comunità bojanese, e non solo quella residente in città. E’ proprio grazie al popolare Social Network, infatti, che nasce la “Mostra Fotografica della Città di Bojano”, sottotitolo “Frammenti di Storia attraverso le immagini”, che si inaugura lunedì 18 agosto alle 19 a Palazzo Colagrosso con il Patrocinio del Ministero dei Beni Culturali – Soprintendenza Archivistica del Molise.

Il gruppo social che raduna oltre 1600 iscritti, creato da Cristian Perrella, è diventato punto di riferimento per riappropriarsi della propria storia, per scoprire le radici degli avi, mantenere viva la memoria di una comunità, che per la prima volta mette a disposizione di tutti il Patrimonio Fotografico di Bojano, dalla seconda metà dell’800 alla prima metà del 1900.

1650 bojanesi, a Bojano, dicevamo, e soprattutto all’estero, hanno cominciato a condividere le immagini della loro infanzia, i ricordi, le fotografie di famiglia, angoli della città, del territorio montano, chiese, piazze, sorgenti, strade, manifestazioni religiose, culturali, della tradizione. Ne è venuta fuori una Storia per Immagini che non poteva andare dispersa, ma che andava invece recuperata e valorizzata. Un manipolo di volenterosi, sostenuti dai tanti bojanesi emigrati e dai loro figli e nipoti, dalla comunità locale e da appassionati di storia e di fotografia, ha così deciso di dare concretezza all’idea di raccogliere in forma sistematica il repertorio iconografico della città per consegnarlo alle future generazioni. Pochi coraggiosi per sostanziare un percorso per immagini: Lucio Bernardo, Stefano Spina, Mina Cappussi assieme a due esperte del settore, Antonietta Santilli e Italia Longano, le quali hanno dato un contributo insostituibile al lavoro di catalogazione mediante ricerche storiche e archivistiche. Ne è venuta fuori una Mostra unica nel suo genere, che offre uno spaccato di una società che è cambiata nel tempo, in più di un secolo di storia: le strade sterrate, i muli, i carretti, le processioni, i pellegrinaggi, le modifiche architettoniche, la guerra, i bombardamenti, la distruzione, le prime auto, la visita di Mussolini, i palazzi nobiliari, la scuola, i notabili della città, l’inaugurazione del monumento ai caduti, le banche, le chiese, le attività commerciali, le pubblicità. Insomma, la vita che si svolgeva sotto il Matese e in cui si rivedranno le mamme, nonni e nonne, i bojanesi all’estero, che a Bojano e nel Molise hanno lasciato un pezzo di cuore.

La mostra è stata resa possibile grazie alla generosità di tante persone, soprattutto bojanesi all’estero, degli sponsor che hanno creduto da subito nel progetto, dei membri del gruppo che si sono autotassati e hanno lavorato gratuitamente e con passione, sottraendo tempo alle proprie famiglie. L’inaugurazione è prevista lunedì 18 agosto alle 19.00 a Palazzo Colagrosso, piano terra, e sarà visitabile dal 18 fino al 28 agosto, tutti i giorni dalle 19 alle 23.

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